Descrizione del viaggio
VIAGGIO CONFERMATO - ULTIMI POSTI DISPONIBILI
Gli “indimenticabili” del viaggio:
Gli spettacolari paesaggi lungo il Jebel Nafusa
Il granaio fortificato di Qasr el Haj, le rovine di Tarmeisa e le case sotterranee di Gharyan
Le viuzze dell’oasi di Ghadames, l’incontro con i Berberi ed i Tuareg
Avventura in 4x4 sulle dune del Sahara al tramonto
I monumenti arabeggianti e coloniali di Tripoli, ed il suo movimentato souq
Le splendide vestigia romane di Sabrata e Leptis Magna
Giorno 1 :
Lunedì
06 Novembre
Volo di andata/Tripoli (MJI)
Volo per Tripoli.
Incontro con lo staff Kanaga Africa Tours, assistenza per il cambio degli Euro e l’eventuale
acquisto di una scheda telefonica locale.
Trasferimento all’Hotel Victoria o similare, cena e pernottamento in camere doppie con servizi.
Giorno 2 :
Martedì
07 Novembre
Tripoli/Jebel Nafusa/Ghadames
Colazione in hotel e partenza verso il JEBEL NAFUSA.
In questa zona la presenza dei Berberi è molto antica, risale infatti al VII secolo, quando gli
eserciti arabi invasero la Libia, e molti Berberi si rifugiarono tra queste montagne.
Ammireremo il granaio fortificato di QASR AL-HAJ, costruito per immagazzinare i raccolti dei
campi circostanti, fu realizzato nel XII secolo dallo sceicco locale, che imponeva agli agricoltori
di versare un tributo di orzo e grano che poi veniva redistribuito tra i poveri e i pellegrini
dell’hadj, oppure venduto per finanziare la manutenzione della moschea. Lo qsar è di tipo
circolare, e le sue pareti sono traforate dalle aperture dei magazzini che si affacciano sul cortile
(114 in totale, come il numero delle sure del corano), con porte in legno di palma e saliscendi in
legno di ulivo.
Proseguiremo verso le rovine del villaggio di pietra di TARMEISA, appollaiato su uno stretto
affioramento roccioso che domina il Sahel al-Jefara ed è uno degli antichi insediamenti berberi
più spettacolari del Jebel Nafusa. Il villaggio è un susseguirsi di porticine e passaggi molto
pittoreschi, tra cui i resti di un frantoio e di una camera nuziale con ancora tracce di bassorilievi.
Per concludere visiteremo il piccolo museo etnografico di JADU, che conserva attrezzi agricoli e
costumi locali.
Pranzo in un ristorante e proseguimento verso Ghadames.
All’arrivo sistemazione all’Hotel Dar Ghadames o similare, cena e pernottamento in camere
doppie con servizi.
Giorno 3 :
Mercoledì
08 Novembre
Ghadames
Colazione in hotel e giornata interamente dedicata alla visita di GHADAMES: oasi del deserto
libico e antica città carovaniera, conservata splendidamente nel cuore del Sahara, incanta ancora
oggi con i suoi stretti vicoli porticati e le dimore tradizionali di gesso e argilla essiccata, scrigno
di epoche e culture berbere del passato, ed immersa in atmosfere sospese in una dimensione fuori
dal tempo. Inserita nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO, Ghadames fu uno dei più
importanti snodi commerciali tra le rotte transahariane, grazie alla sua posizione strategica, la
ricchezza di acqua e la proverbiale capacità dei suoi ricchi mercanti che controllavano una fitta
rete di impresari, che la resero tappa obbligata per le infinite carovane di dromedari, carichi di
mercanzie che qui venivano barattate e smistate lungo ulteriori rotte.
L’antica oasi che una leggenda vuole fondata attorno al pozzo Ain al-Faras, sgorgato per caso al
passaggio dello zoccolo di una cavalla, fu sotto il controllo romano con il nome di
Cidamus, avamposto bizantino e infine nel VII secolo conquistata dagli arabi che ne convertirono
la popolazione berbera all’Islam, alla quale si aggiunse successivamente una cospicua
rappresentanza di genti Tuareg. Oggi il suo centro storico è interamente spopolato, ma conserva
in modo esemplare le antiche glorie tra gli stretti vicoli e le architetture tradizionali delle dimore
private, in parte ristrutturate o tenute vive stagionalmente dai proprietari.
Tante sono le caratteristiche eccezionali di Ghadames, che hanno contribuito a formarne il mito e
a renderla un piccolo gioiello architettonico ed urbanistico berbero. Dagli stretti vicoli a porticato,
per preservarne il fresco dalla calura desertica, illuminati di tanto in tanto solo da un
incredibile sistema di lucernai, alle piccole piazze pubbliche, dalle splendide moschee alle
caratteristiche case a più piani, interamente costruite in gesso ed argilla e decorate di arabeschi
dipinti, in cui il mondo femminile era relegato ai piani alti e ai terrazzi, collegati tra di loro da
passaggi che permettevano di spostarsi da una casa all’altra, senza scendere in strada ed essere
viste dagli uomini.
Ghadames era famosa anche per l’arte della distribuzione equa dell’acqua, tramite il sistema
dell’al-kadus, una grande bottiglia forata che fungeva da unità di misura e scandiva anche il
tempo. Un guardiano era addetto a contare costantemente quante bottiglie venivano distribuite
ai 7 quartieri della città, spartiti tra i due clan principali degli Ait Welid e degli Ait Waziten,
quante ai giardini e quante alle moschee per le abluzioni e il fabbisogno dei viandanti.
Passeggiare oggi tra gli stretti accessi coperti del centro storico è un’esperienza che riporta
indietro nel tempo: la penombra dei lucernai e le facciate delle case dipinte a calce, con i loro bei
portali di legno di palma, impreziositi di borchie rosse, verdi e gialle che indicano il compimento
del pellegrinaggio alla Mecca da parte del proprietario; le antiche moschee e la teoria
di nicchie che ne movimentano il profilo; le mura perimetrali e i meravigliosi giardini che ne
circondano l’abitato.
Pranzo in un ristorante.
Nel pomeriggio, a bordo di fuoristrada 4x4, ci dirigeremo verso le DUNE DEL SAHARA poco
lontane dalla città, dove potremo ammirare il tramonto e degustare la mella (pane tradizionale) ed
un tè alla menta. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 4 :
Giovedì
09 Novembre
Ghadames/Kabaw/Tripoli
Colazione in hotel e mattinata dedicata al trasferimento verso nord.
Pranzo in un ristorante a Kabaw.
Nel pomeriggio visita di GHARYAN con le sue case sotterranee dette dammous, costruite dagli
antichi abitanti berberi della zona, per proteggersi dai gelidi inverni, dalle torride estati e dagli
invasori, poiché non erano visibili dall’esterno. Gli ambienti abitativi sono alla base di un grande
pozzo profondo circa tre piani, tagliati nelle pareti di quello che diventava un ampio cortile
interno. La cittadina è altresì conosciuta per la produzione di ceramica, dagli enormi piatti da
portata ai vasetti per conservare gli alimenti.
Proseguimento a Tripoli, sistemazione all’Hotel Victoria o similare, cena e pernottamento in
camere doppie con servizi.
Giorno 5 :
Venerdì
10 Novembre
Tripoli/Sabrata/Tripoli
Colazione in hotel e partenza per le rovine romane di SABRATA, che videro nel 1982
l’inserzione nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO, di cui il monumentale Teatro
risalente all’epoca dei Severi, è senza dubbio quanto di più magnificente si possa oggi ammirare
nel suo genere, tramandatoci dal genio romano. In splendida posizione che si affaccia sulle acque
azzurre del Mediterraneo, questo splendido monumento è visibile da lunga distanza, suggestione
scenografica che lo ha reso celebre non solo per il suo innegabile valore architettonico. Città di
20.000 abitanti, Sabrata era ben più piccola di Leptis Magna che ne ospitava 100.000, ma
altrettanto monumentale nel suo piano urbanistico e architettonico: il Tempio di
Antonino e quello Meridionale, il Campidoglio e la Curia, la Basilica di Giustiniano e il Foro,
il Tempio di Serapide e quello di Iside, le Terme di Oceano e quelle del Teatro, sono solo alcuni
degli sfarzosi edifici e luoghi pubblici, un tempo decorati di marmo, colonne, mosaici ed
affreschi, che facevano da cornice a questa città/gioiello della Roma Imperiale e di cui il Teatro
ne fu sicuramente il capolavoro. Rientro a TRIPOLI, pranzo in un ristorante.
Nel pomeriggio visita delle due anime della capitale libica, quella orientaleggiante, che si respira
nella medina e tra i souk, e quella di stampo coloniale italiano, con le belle facciate imbiancate a
calce che si concentrano intorno a Piazza dei Martiri (detta anche Piazza Verde).
Visiteremo la torre dell’orologio Ottomana, alcune antiche moschee (esterno), la casa di Yusuf
Karamanli del XVIII secolo, il souq al-Attara (antico mercato delle spezie), il souq al-Ghizdara
(con artigiani che lavorano l’ottone), il souq al-Turk (interessante per i palazzi ottomani e per
quel che resta del “Cinema Politeama”), il souq al-Ruba (vestiti tradizionali), l’edificio del Banco
di Roma e l’arco di Marco Aurelio, nel punto esatto dove si intersecavano Cardo e Decumano
della città romana di Oea. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel.
Giorno 6 :
Sabato
11 Novembre
Tripoli/Leptis Magna/Tripoli
Colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di LEPTIS MAGNA che, come indica il nome
stesso, fu il più importante insediamento romano in Africa ed oggi, seconda in integrità di stato
conservativo soltanto a Pompei. I suoi edifici e monumenti in pietra calcarea hanno potuto
resistere alle intemperie perché rimasti interamente sepolti dalla sabbia per secoli, giungendo
straordinariamente intatti fino ai giorni nostri, nonostante sia stata depredata della maggior parte
dei suoi decori. Fondata probabilmente nel VII secolo a.C. come porto fenicio, fu dapprima sotto
l’influenza cartaginese, entrando a far parte della sfera di controllo romano dal II secolo a.C.,
fiorendo in importanza strategica sotto Augusto ed Adriano, come scalo marittimo commerciale,
soprattutto nel traffico di bestie feroci provenienti dall’Africa subsahariana e dirette ai circhi
dell’Impero, ed infine esplodendo in fasti sotto il berbero Settimio Severo, che in quanto
originario proprio di Leptis Magna, una volta divenuto Imperatore, la trasformò nel II secolo d.C.
in una delle città più grandiose del Mediterraneo.
Iscritta nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, le sue rovine furono oggetto di
imponenti scavi archeologici che ne hanno riportato alla luce gli antichi fasti, nelle strade
colonnate, i fori, le basiliche e i templi, le terme e gli anfiteatri, i monumenti imponenti, disposti
secondo la proverbiale sontuosità urbanistica della Roma Imperiale. Tutto a Leptis Magna
celebrava il lusso e le glorie di Roma, dal monumentale Arco di Settimio Severo alle lussuose
Terme di Adriano, un tempo interamente ricoperti di splendidi marmi e mosaici, dal Nymphaeum,
ornato in origine di statue di marmo, alla magnificente via colonnata che collegava il porto al
Foro dei Severi, impreziosito di capitelli di teste di Gorgoni e Meduse, ancora oggi rimaste in
loco. E ancora, l’imponente Basilica dei Severi, dedicata al culto di Ercole e Dioniso, gli Archi di
Traiano e di Tiberio, il Mercato, il Circo e l’Anfiteatro fuori le mura, senza dimenticare il porto
con le banchine in pietra e il faro, che purtroppo una maldestra opera di ampliamento dell’epoca,
espose inesorabilmente all’insabbiamento, di fatto una delle principali cause che decretò il
declino della città qualche secolo dopo.
Pranzo in un ristorante nei pressi del sito.
Nel pomeriggio rientro a Tripoli, cena e pernottamento in hotel.
Giorno 7 :
Domenica
12 Novembre
Tripoli (MJI)/Volo di ritorno
Colazione in hotel.
Trasferimento in hotel in tempo utile per il vostro volo di ritorno. Fine dei servizi.
Costo a persona: € 2890
LA QUOTA COMPRENDE
- Accompagnatore italiano;
- Autisti/Guide locali parlanti inglese;
- Visite ed escursioni come da programma;
- Eventuale scorta della polizia turistica;
- Tutti i trasferimenti in minibus e 4x4 nel deserto
(massimo 4 pax/auto), compresi benzina e pedaggi;
- Pensione completa dalla cena del G1 alla colazione del
G7;
- 6 pernottamenti in hotel, in camere doppie con servizi.
LA QUOTA NON COMPRENDE
- L’autorizzazione all’ingresso dall’immigrazione di
Tripoli (da ottenere prima del viaggio);
- Il visto per la Libia;
- L’assicurazione annullamento, salute, bagaglio;
- Eventuali test PCR richiesti;
- I voli aerei;
- I pasti non a programma;
- L’acqua minerale e le bevande;
- Le mance fotografiche e video;
- Le mance e le spese di carattere personale;
- Tutto quello citato in «supplementi»;
- Tutto quello non espressamente citato ne «la quota
include».
DOCUMENTI
Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese ed una pagina intera libera Non è ammesso alcun altro documento di viaggio. L’ingresso in Libia è proibito a chi abbia sul passaporto il visto di Israele o altre prove di soggiorno o transito in Israele.
ISCRIZIONI
Fino ad esaurimento dei posti disponibili versando un acconto pari al 25% della quota di
partecipazione. Il saldo entro 30 giorni dalla partenza.